Per realizzare una fattura PA, nel caso in cui siano presenti e forniti dagli Enti, occorre inserire il codice CIG e CUP in fattura PA.

Che cosa è il codice CIG?

Il codice CIG (codice identificativo di gara) è un codice alfanumerico che serve principalmente per:

  • consentire l’identificazione univoca delle gare, dei loro lotti e dei contratti;
  • individuare univocamente (tracciare) le movimentazioni finanziarie degli affidamenti di lavori, servizi o forniture, indipendentemente dalla procedura di scelta del contraente adottata, e dall’importo dell’affidamento stesso.

Come si acquisisce il codice CIG?

Il CIG è richiesto a cura del responsabile del procedimento (RUP) prima della procedura alla individuazione del contraente (vedi comunicato del Presidente dell’Avcp del 7 settembre 2010).

Il responsabile del procedimento, accreditato tramite il portale dell’Autorità all’indirizzo www.avcp.it, effettua la registrazione attraverso il Sistema Informativo di Monitoraggio delle Gare (SIMOG), disponibile nell’area “Servizi” del sito dell’Autorità. Il SIMOG attribuisce al nuovo affidamento il numero identificativo univoco denominato “Numero gara” e, a ciascun lotto della gara, il codice identificativo CIG.

Quali sono le tipologie del codice CIG?

Il codice CIG è unico (per ciascun appalto o lotto) e assume in base al suo utilizzo, in casi particolari, diverse denominazioni. Si tratta di:

  1. CIG Semplificato (detto anche Smart CIG), emesso anche in carnet
  2. CIG Derivato
  3. CIG Master

Fattura PA Che cosa è il codice CIG

Approfondimento

Il Codice Unico di Progetto (CUP) è un codice identificativo la cui richiesta è obbligatoria per ogni progetto d’investimento pubblico:

  • finanziato con risorse provenienti da bilanci di Enti pubblici o di società partecipate, direttamente o indirettamente, da capitale pubblico (incluse le opere realizzate ricorrendo ad operazioni di finanza di progetto “pura”);
  • destinato al finanziamento o al cofinanziamento di lavori pubblici (come individuati dalla legge 109/1994 e successive modificazioni e integrazioni) e all’agevolazione di servizi e attività produttive;
  • finalizzato alla promozione delle politiche di sviluppo; in particolare, è obbligatorio per gli interventi per la politica regionale di sviluppo rientranti delQuadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013, finanziati con le risorse del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) e dei Fondi europei.

Il codice accompagna ciascun progetto dall’approvazione dei provvedimenti di assegnazione delle risorse fino alla conclusione dei lavori e rimane nella banca dati del Sistema anche dopo la chiusura del progetto. Il CUP si identifica con una stringa alfanumerica di 15 caratteri, come ad esempio:

 G17H0 30001 30001

La stringa è automaticamente generata dal Sistema CUP, gestito dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della programmazione economica (DIPE), al termine dell’inserimento, con una procedura guidata, di alcune informazioni da parte dei soggetti responsabili dei progetti d’investimento.

Tali informazioni, dette “corredo informativo”, comprendono essenzialmente la descrizione del progetto e l’individuazione delle sue caratteristiche salienti:

  • natura e tipologia (realizzazione di lavori pubblici, acquisto di beni, concessione di incentivi ad unità produttive, ecc
  • settore d’intervento
  • localizzazione territoriale specifica
  • copertura finanziaria
  • settore di attività economica prevalente del soggetto beneficiario dell’investimento pubblico

Le informazioni raccolte confluiscono in due banche dati interne al Sistema CUP:

  • Anagrafe progetti, che contiene, per ciascun progetto d’investimento pubblico, il CUP e il relativo corredo informativo.
  • Anagrafe soggetti, che contiene, per ciascun soggetto responsabile, i dati relativi ad ogni utente registrato al Sistema CUP.

Il CUP attribuito al progetto non verrà mai cambiato nel tempo. Il corredo informativo rappresenta la fotografia del progetto al momento in cui ne è decisa la realizzazione, pertanto sarà possibile solo apportare correzioni alle informazioni inserite in maniera errata al momento della richiesta del codice e inserire le comunicazioni relative alla chiusura e/o alla revoca del progetto. Per approfondimenti consulta la pagina Modalità di richiesta del CUP e modifiche consentite.

Basato sulla logica di associare, in maniera biunivoca, un codice al corredo informativo di ogni progetto, il CUP consentirà, una volta messo a regime il Sistema di Monitoraggio Investimenti Pubblici (MIP), di identificare puntualmente ciascun intervento e di rilevarne le fasi di avanzamento, utilizzando una codifica unica, comune e valida per tutte le Amministrazioni e per i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nel ciclo di vita dei progetti.

Il Sistema CUP è attivo presso il CIPE ed è interrogabile da tutti i soggetti registrati al Sistema.

Il Sistema CUP può essere considerato a regime: le due banche dati (Anagrafe Soggetti e Anagrafe Progetti) hanno raggiunto dimensioni significative, a riprova di un’ormai quasi completa diffusione del Sistema sul territorio nazionale.

A novembre 2010 risultano accreditati al Sistema CUP oltre 17.000 soggetti responsabili e circa 36.400 utenti. Sempre a novembre 2010, risultano complessivamente generati oltre 809.360 CUP.

> Per informazioni più dettagliate consulta:

 Fattura PA Che cosa è il codice CIG

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